La Caritas di Livorno esprime la propria vicinanza alla diocesi di Como in questo momento di dolore. Con l’augurio che la scomparsa di don Roberto, che ha dedicato la propria vita agli ultimi e ai più fragili, non sia fonte di odio e ulteriore sofferenza, ma possa essere un seme di bene e di speranza.
“Come Maria, che il Vangelo di Giovanni presenta mentre “stava presso la croce di Gesù”, così di Roberto non è scappato davanti alle tante croci dei fratelli, non ha fatto grossi discorsi sui poveri, non li ha distinti tra buoni e meno buoni, tra i nostri e gli stranieri, tra cristiani e di altre confessioni, ma si è prodigato con amore in totale umiltà, senza clamore e senza riconoscimenti di sorta.
Nei poveri riconosceva “la carne viva” di Cristo, a cui si era donato attraverso uno speciale ministero che potremmo definire “di carità spicciola”, indirizzato alle persone singolarmente prese, a cui offriva tempo, energie, delicate attenzioni e premure, soprattutto un grande cuore”.
Cit. Mons. Oscar Cantoni